Lindos, cittadina tipica greca dal colore bianco che dal promontorio arriva al mare, è dominata dalla sua acropoli che si trova in cima ad un colle.
Durante il mio soggiorno estivo nell’isola di Rodi, dalla terrazza del mio appartamento ammiravo ogni mattina ed ogni sera questo scenario fantastico. Durante il giorno si riusciva a vedere anche il via e vai di persone lungo il percorso per salire, mentre di sera quando l’acropoli era illuminata e si stagliava contro il cielo scuro era un incanto e non si poteva non restare a guardarla affascinati, magari sorseggiando un buon ouzo (tipico liquore all’anice).
Per accedere all’acropoli si sale da una stradina direttamente dal paese, ovviamente in salita e con dei lunghi tratti sotto il sole, quindi per chi ha dei bambini può diventare un po’ pesante. Il metodo alternativo che vi suggerisco è quello di prendere un asinello direttamente dal luogo di ritrovo all’inizio di Lindos.
Qui ogni giorno, fino alle 17.00, ci saranno diversi uomini con i loro asini pronti a portarvi su e giù senza fare fatica e facendo divertire i bambini con questa esperienza.
Di solito vanno su a coppie di animali, quindi il costo è per entrambi i muli e si può anche solo fare l’ascesa, come abbiamo fatto noi, perchè la discesa è comunque facile.
Raggiunta l’acropoli potrete ammirare tutto il panorama sottostante, il mare e la costa. Potrete girare tra le rovine di quello che fu il castello che dominava Lindos, ricostruito nel XIV secolo dai Cavalieri di Rodi.
La parte più interessante è però il tempio di Atena Lindia, che con il suo colonnato ancora abbastanza intatto ci permette di fare un tuffo nella Grecia classica antica.
Basta salire un enorme scalinata e vi troverete su una spianata in cui sorge questa meraviglia che farà da sfondo alle vostre fotografie e vi regalerà ricordi indelebili.
Un accorgimento per le famiglie con i bambini: attenzione quando sarete giunti al castello perchè ci sono delle aperture senza barriere nelle mura ed anche scalinate a strapiombo, quindi potrebbe essere incauto lasciare i bambini scorrazzare senza prestargli attenzione (soprattutto se sono degli avventurieri come i miei e vanno a curiosare ovunque).
Foto di Alessandro Giroldini