C’è un luogo affascinante in Italia, che si attraversa andando verso Cervia: le Saline. Un insieme enorme di bacini d’acqua che visti da Google Maps sono davvero vasti e non me ne rendo conto quando invece passo in macchina o mi aggiro in bicicletta.
Le saline di Cervia sono originarie dell’età etrusca e grazie al loro prodotto eccezionale, il sale, permettevano la conservazione del cibo fino all’avvento del frigorifero. Il sale inoltre era utilizzato per la concia di cuoio e pelli

UN PO’ DI DATI E STORIA
827 ettari sviluppati all’interno del parco naturale e riserva naturale di popolamento e di nidificazione per molte specie animali e vegetali.
Ci sono più di 50 bacini in cui affluisce l’acqua del mare Adriatico tramite un canale lungo 16 km.
Fino al 1959 la raccolta del sale, la cosidetta cavadura, era effettuata a mano, come avviene ancora nella Salina Camillone, da fine agosto a inizio settembre. Negli altri bacini ora questo processo è coaudiuvato dall’utilizzo di una nastro trasportatore e di un carrello.
FENICOTTERI ROSA
Da maggio a settembre è il periodo migliore per ammirare e fotografare i fenicotteri rosa che con il loro manto rosato spiccano dall’acqua insieme ad aironi, ibis e altri uccelli.
Si possono vedere comodamente dal bordo della strada e noterai che sono spesso in gruppi. Non serve quindi andare molto lontano per godere di questo spettacolo della natura, se poi si sceglie di essere lì al tramonto i colori diventano ancora più accesi!

SALE DOLCE DI CERVIA
Il sale dolce di Cervia è uno dei più pregiati perchè è estratto dal mare e non subisce nessun processo di raffinazione, pertanto è definito anche integrale, mantenendo tutte le sue qualità ed il suo colorito originale: un colore rosato con striature grigie.
Il sale di Cervia è utilizzato molto nella cucina locale per dare un gusto raffinato e particolare alle pietanze proposte.
