Uno spettacolo da restare senza parole, ammaliati dalla sinuosità, perfezione e bellezza di ogni singolo gesto che le ballerine a Bali possono trasmettere durante una rappresentazione. Abbiamo assistito al Legong, dove i corpi parlano e le mani hanno un ruolo di rilievo nel raccontare la storia.
Eccezionali gli abiti che insieme al trucco ed alle pettinature fanno si che lo spettatore sia rapito dalla scena. Originario del XIX secolo come divertimento reale, le danzatrici sono solitamente ragazze giovani che hanno iniziato la formazione ad appena 5 anni.
L’apprendimento è davvero rigoroso e noi abbiamo assistito anche ad una lezione data a delle bambine da una maestra di ballo.
Le storie rappresentate sono tutte tradizionali, il racconto più rappresentato è una raccolta di romanzi erotici. Lo spettacolo è accompagnato anche da dei suonatori di percussioni ed altri strumenti e la musica è parte integrante della storia.
Ci sono diversi tipi di Legong che si differenziano per la gestualità, la storia narrata e la durata dello spettacolo. A differenza delle danzatrici, gli uomini indossano delle maschere sul volto.
Lo spettacolo a cui abbiamo assistito è stato messo in scena proprio al Palazzo Reale di Puri Saren ad Ubud, dove un guardiano mi ha pure fatto vedere una zona no limit.
Fotografie di Alessandro Giroldini