Uno dei motivi che mi affascinato di più dell’Oman sono gli scenari incredibilmente inaspettati che questo magico Paese regala a chi lo visita. Caratterizzato da una cultura ed una tradizione millenaria, questo luogo della Penisola Arabica regala paesaggi e luoghi naturalistici per lo più intatti, ancora non devastati dal turismo di massa.
Tra questi spiccano i “Wadi” torrenti d’acqua dolce pura e limpida che si snodano tra pareti rocciose, dei veri e propri canyon, che possono dare origine a piscine naturali in cui fare dei piacevoli bagni.
Wadi Bani Kalhid è sicuramente il più conosciuto ed il più “turistico” tra tutti i wadi.
Si trova a nord di Al Kamil e per raggiungerlo è necessario effettuare una breve passeggiata a piedi dopo aver parcheggiato l’auto.
Piantagioni e coltivazioni che sorgono grazie alla presenza di aflaj rendono verdeggiante il paesaggio e non è difficile incontrare persone del luogo dedite alla lavorazione di questi appezzamenti di terra.
Il wadi stesso è frequentato anche dalla gente locale, per cui si potrà assistere ad un picnic di una famiglia omanita, oppure osservare donne vestite di tutto punto entrare nelle acque dello specchio d’acqua principale che si raggiunge una volta arrivati.
Proprio per tale motivo è assolutamente necessario per le donne turiste che desiderano fare il bagno avere maglietta e pantaloncini (nell’area di ristoro sono presenti dei bagni in cui vi potete cambiare prima e dopo il bagno), perchè il bikini è assolutamente vietato sia a ridosso del punto principle ma anche nei luoghi più appartati trovando comunque sempre ragazzi omaniti che si dilettano in tuffi e nuotate.
Noterete infatti quanto siano coraggiosi i ragazzi locali che si arrampicano sulle pareti verticali per poi tuffarsi da trampolini di roccia dando origine ad una gara di tuffi sempre più articolati.
Percorrendo un sentiero tra le rocce, dal punto di partenza del wadi si può salire tra le rocce (consiglio vivamente di non utilizzare ciabatte in quanto la superficie è liscia, sdrucciolevole e talvolta è necessario anche guadare il corso d’acqua con il rischio di scivolare), ammirando uno scenario sempre più affascinante, caratterizzato da piccole cascate ed acqua di un colore così smeraldo da essere quasi ipnotizzante.
Ci si arrampica e si sta sotto il sole cocente per arrivare alla sorgente perenne di acqua dolce da cui si origina tutto questo.
Lungo il tragitto ci sono diversi laghetti in cui è possibile, ed io ve lo consiglio vivamente, fare una nuotata.
L’acqua in contrasto con il caldo che c’è fuori è fresca, assolutamente cristallina ed è davvero un toccasana!
Vi accorgerete che appoggiando i piedi e stando fermi verrano tantissimi minuscoli pesciolini a farvi una sorta di peeling lungo tutto il corpo. Mangiano le cellule morte della pelle e creano una sensazione di solletico molto piacevole oltre a lasciare la pelle liscia.
Un’esperienza assolutamente da provare!
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Foto di Monica Cervi